Venerdì Santo 2025 – “Sono io”

Venerdì Santo 2025
Giovanni 18,1-19,42
“Sono io”

Siamo giunti al giorno della crocifissione, dell’apparente resa di Gesù nelle mani degli uomini. E forse c’è del vero in questo, in parte Dio è nella nostra diponibilità, si fa pane e si consegna a noi…. Ma la sensazione che dà il racconto della passione secondo Giovanni è quella che pur non decidendo i tempi e i movimenti, sia Gesù a dare la qualità al momento, a dare senso a quei passaggi. Pur nelle mani di altri rimane protagonista della sua vita…. Un dialogo franco e libero con le espressioni del potere: i soldati, i sommi sacerdoti, Pilato, mentre rimane fedele alla cura e alla misericordia anche in croce. Davvero il suo Regno non è di questo mondo! Che la sua voce rimanga forte in noi e risuoni in mezzo alle tante che ci possono spegnere o confondere, illudere o distrarci e anche quando ci ritrovassimo persi, possa rinnovare fiducia e Speranza!
Il racconto si apre con Gesù e i suoi apostoli in un giardino e si conclude con altri discepoli che si prendono cura del suo corpo e lo suppelliscino in un giardino… Un luogo che evoca semplicità e pace, forse anche segno del suo Regno.